Miglioramento di lungo periodo della funzione miocardica dopo trapianto autologo di cellule mononucleate di midollo osseo
E’ stato esaminato il profilo di sicurezza e l’efficacia del trapianto di cellule mononucleate di midollo osseo per l’infarto miocardico con sopraslivellamento ST ( STEMI ), valutando i pazienti e la loro funzione ventricolare sinistra nel corso di un periodo osservazionale di 4 anni.
Un totale di 86 pazienti con infarto STEMI, sottoposti con successo a intervento coronarico percutaneo ( PCI ), sono stati assegnati in modo casuale a ricevere iniezione intracoronarica di cellule mononucleate di midollo osseo ( n=41 ) oppure soluzione salina ( n=45 ).
Tuttavia la terapia cellulare non ha migliorato il miocardio vitale dell’area infartuata, valutato mediante SPECT ( tomografia computerizzata ad emissione di singoli fotoni ) 4 anni dopo il trapianto ( p=0.10 ).
Durante il periodo osservazionale, è stato riscontrato nel gruppo controllo un caso di ristenosi in-stent; il paziente è stato sottoposto a un altro intervento di PCI
Inoltre, durante il follow-up, 1 paziente del gruppo controllo è morto, e 1 paziente nel gruppo terapia cellulare ha sofferto di uno scompenso cardiaco acuto transitorio.
Lo studio ha indicato che l’impianto intracoronarico di cellule mononucleate di midollo osseo, autologhe, è sicuro e fattibile nei pazienti con infarto STEMI, sottoposti a intervento coronarico percutaneo, e può produrre un miglioramento nel lungo periodo della funzione miocardica. ( Xagena2009 )
Cao F et al, Eur Heart J 2009; 30: 1986-1994
Cardio2009
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